zanzare mosche moscerini

Tecnici delle disinfestazioni da insetti a Cormano

In Italia sono presenti molte specie diverse di zanzare, e quasi tutte hanno bisogno dell’acqua per riprodursi. Il loro habitat ideale è quindi rappresentato da tutti quei luoghi umidi e con presenza di acqua stagnante, canali, paludi ma anche più semplicemente sottovasi o gronde con residui di acqua piovana.

PREVENZIONE E CONTROLLO
Per limitare lo sviluppo delle infestazioni, è consigliabile quindi evitare l’abbandono e il deposito di oggetti e contenitori dove possa accumularsi acqua piovana.

È necessario procedere alla disinfestazione preventiva larvicida nei tombini, nelle griglie di scarico e nei pozzetti di raccolta acque presenti nei giardini, cortili e aree esterne, programmando cicli periodici di trattamento a partire dalla stagione primaverile sino alla fine di settembre.

È inoltre necessario procedere alla disinfestazione adulticida nelle aree verdi, la quale dovrà essere mirata ai luoghi di sosta delle zanzare adulte (siepi, cespugli, aree ombrose, vegetazione a basso fusto) ed eseguita con attrezzature idonee.
Si consiglia di eseguire cicli di trattamenti adulticida contro le zanzare svernanti in ambito residenziale e nei locali confinati comuni (caldaia, solai, vani ascensore, camere d’ispezione della rete fognaria, vespai, cantine, depositi, magazzini e spazi similari).

LARVE DI ZANZARA – Mosquito larva
Classificate nell’ordine dei Ditteri, il loro nome scientifico è Culex spp., Aedes spp. e fanno parte della famiglia dei Culicidi.

Caratteristiche morfologiche e comportamento
Le zanzare femmine, dopo essere state fecondate in volo, depongono le uova (possono arrivare a deporne anche fino a 500) nell’acqua ferma (stagni, tombini, fontane, risaie, canali) oppure all’asciutto in vicinanza dell’acqua, in modo che le uova possano essere successivamente sommerse dall’acqua.

Dalla schiusa delle uova hanno origine le larve che vivono sotto il pelo dell’acqua e sono dotate di un sifone che permette loro di assumere l’ossigeno. Sono in grado di muoversi per cercare nutrimento nell’acqua (materiale organico in sospensione nell’acqua stessa). Dalla larve si sviluppano le pupe, che durano per 2-4 giorni senza nutrirsi e danno origine agli insetti adulti.

ZANZARA ADULTA – Mosquito
Classificate nell’ordine dei Ditteri, il loro nome scientifico è differente per ogni specie (tra le più importanti troviamo Culex pipiens, Aedes albopictus, Ochlerotatus caspius) e fanno parte della famiglia dei Culicidi. Caratteristiche morfologiche e comportamento. Le zanzare adulte sono lunghe mediamente 4-8 mm. La zanzara comune (Culex pipiens) è attiva di notte, dal crepuscolo fino all’alba; durante il giorno rimane a riposo, di solito in ambienti chiusi o semi-chiusi come cantine, androni, sotterranei.

La zanzara Tigre (Aedes albopictus) è attiva di giorno, soprattutto in aree aperte come parchi e giardini, rimanendo a riposo nella vegetazione bassa (siepi e cespugli) quando non vola. La zanzara Ochlerotatus caspius si riproduce nelle risaie, nelle paludi e nelle aree costiere ed è in grado di spostarsi di diversi chilometri dai suoi focolai di origine. Da sapere. Non dimentichiamoci quanto possano essere fastidiose – e talvolta dolorose! – le loro punture. Sono solo gli esemplari femminili a pungere sia l’uomo che gli animali e a succhiare il sangue vitale per l’ovodeposizione.

Con il loro comportamento, le zanzare possono rendere spiacevole il soggiorno nelle aree aperte soprattutto in occasione di sagre, feste e spettacoli in quanto sono attirate dalla luce e dalla CO2 emanata dalle loro prede, dalle quali effettuano il pasto di sangue. Le zanzare possono veicolare malattie infettive da vettore (Vector Borne Disease, VBD): Culex pipiens è vettore della West Nile disease, mentre Aedes albopictus in Italia è stata coinvolta nell’insorgenza di un focolaio di febbre Chikungunya.

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